
13•PASSO / RISTORO
Oggi avevo pensato di non pubblicare il passo. Fare tipo un ‘passo-pausa’, perché non avevo molta forza. Sono giorni stremanti a lavoro e la stanchezza fisica oggi la sentivo particolarmente.
Dopo giorni di ore e ore al pc, sentivo la testa un po’ in standby.
“Non fa niente”, mi sono detta.
“Va bene cosí”.
Ma dopo cena, mi metto in silenzio comunque a pregare. È sempre questo il momento che precede ogni passo.
Dedico questo tempo per ritrovarmi, per ritrovarLo, per ridare a Dio il cuore nella frenesia di questi giorni.
Dedico questo tempo per ritrovarmi, per ritrovarLo, per ridare a Dio il cuore nella frenesia di questi giorni.
Riprendendo le letture della liturgia di oggi e un verso del mio amato Isaia mi rapisce: «Quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi» (Is 40,31).
Non potevo crederci!
È proprio vero, mio Maestro e Signore, Tu sei l’unico che dona ristoro alle menti stanche, ai cuori oppressi.
La tua Parola alleggerisce i nostri passi trascinati nei deserti e con il dono del Tuo spirito possiamo volare verso quell’oltre a cui aneliamo, rendere dolce l’amaro delle nostre delusioni.
Voliamo.
‘Leviamo in alto i nostri occhi’ (Is 40,26) e voliamo sulle ali della Tua Parola.
E allora, oggi, un altro passo verso te, mio amato, che sei mite e umile di cuore.
Un passo nuovo.
Cammino senza stancarmi,
Corro senza affannarmi.
Perché io spero nel mio Signore!
(Is 40,25-31 / Mt 11,28-30)

