30 Passi 2022

18•PASSO / PRESEPE

La temperatura si è abbassata drasticamente oggi. La nebbia ondeggia tra le case. Le luci delle luminarie sono più luminose con questo tempo. I lampioni colorano di un caldo intenso le case antiche e l’odore dei camini è più forte. Ho sempre pensato che ‘attendere’ qui sia un po’ più semplice. Si è come immersi in un presepe gigante. Mettici pure che questo paesino, come Betlemme, è la città del Pane… è come vivere un Natale con gli effetti speciali.

Sorrido.
Mentre immagino dietro quella finestra il panettiere infornare. Mentre vedo la donna dal balcone che sbatte i tappeti e il barbiere in fondo al viale, pronto per un nuovo turno.
Mentre la risata del macellaio riempie il corso e il barista ci contagia con la sua allegria.
Mentre un papà prende in braccio la sua bambina che poi corre tra le braccia della mamma. Mentre un vicino diventa famiglia.
Mentre i saluti per le strade, sono fraterni, esultanti.

Li guardo tutti negli occhi, sempre, sussurrando con lo sguardo commosso: tu non lo sai, ma sei nel mio presepe, sei nella mia Betlemme quest’anno!

Perché non c’è attesa se non c’è vita, non c’è méta se non c’è meraviglia, non c’è gioia se non c’è lo stupore, non c’è viaggio senza fraternità, non c’è direzione senza contemplazione.
Non c’è fede senza mistero.
Non c’è avvento senza l’Amore.

Intanto si forma il muschio nelle zone più umide, i liutai accordano gli strumenti nei garage. Suonano le campane che richiamano i fedeli. E le lampadine corrono tra i balconi e i viali.

Siamo tutti in cammino alla ricerca della luce.
Chiudo gli occhi… Lo so. Lo vedo. Lo sento.

Betlemme è nel cuore.
Maranathà.

🪔 @alumera_

#30passi

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