22•PASSO / SPAZI
È strano lo spazio in questo tempo.
Può essere vuoto, come la mangiatoia nei nostri presepi o può essere pieno, come il ventre dell’anima di chi è in attesa.
Eppure sono lo stesso tempo!
Il vuoto attende di essere riempito e la pienezza che attende di donarsi.
Pieno e vuoto.
Io, dove ho posto lo sguardo?
Cosa sto guardando in questo cammino?
Tengo lo sguardo fisso su una mangiatoia vuota, su ciò che non c’è o esulto davanti a qualcosa che cresce lentamente nell’anima, come un grembo gravido, un germoglio?
Silenzio.
Dalla grotta di Betlemme arrivo alla ‘grotta’ di Gerusalemme.
Maria piange disperata su una tomba vuota da non rendersi conto di avere il Maestro pieno di vita difronte a Lei.
Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!». (Gv 20,16)
Un gesto semplice, compie Maria, piccolo, ma che riempie la vita.
Si volta Maria, cambia lo sguardo.
Dal vuoto al pieno.
Dalla tenebra alla luce.
Dal dolore alla gioia.
E quante volte quel vuoto che sentiamo nell’anima è solo un piccolo gesto da fare: voltáti!
Ché quella mangiatoia è già piena nel ventre di Maria. Le tenebre che avvolgevano il mondo, erano già piene di luce nel sogno di Dio.
Attendi e voltáti! Guarda!
Il Messia, che stai aspettando con gli occhi fissi su una mangiatoia vuota, è già pienezza nella Resurrezione della tua vita di Battezzato.
Voltiamoci, fratelli e sorelle! Voltiamoci!
L’attesa è uno spazio pieno, riempito da Dio.