27^ PASSO | BENEDETTI
«Tu sia benedetto/a!»
Si può immaginare un mondo in cui questo sia il primo saluto? La prima esclamazione nel vedere il volto dell’altro?
«Tu sia benedetto/a!»
Ma quanto cambierebbero le nostre giornate? Che slancio prenderebbe il cuore?
«Hey che tu sia benedetto/a! Come stai?»
Con un saluto così, non credo che riuscirei a lamentarmi delle cose futili, piccole, insignificanti.
«che lo sia anche tu, fratello mio, sorella mia, lo sia quello che porti nel cuore, il sogno a cui anela l’anima tua».
Ma che meraviglia sarebbe?
Che ognuno di noi gioisse d’amore nel vedere l’altro, nel riconoscere Gesú nell’altro?
Proprio come Elisabetta e Maria.
Sussultano i grembi, lodano le anime, “che meraviglia Dio compie in me, che cose grandi compie in te!”.
Sarebbe stupendo sentire le parole dell’altro e riconoscere la voce santa dello Spirito.
E tu ti sei fidata abbastanza di Dio da dargli la tua anima come grembo?
Ti sei fidato abbastanza di quell’amore da diventare una nuova pagina del Suo Vangelo?
«Tu sia benedetto/a!»
Che si dica bene di te che sei immagine del Padre! Che si dica amore di Te, che sei vita nuova nel Figlio! Che si dica Bellezza di te, che sei tempio prezioso dello Spirito Santo!
«Che tu sia benedetto, fratello mio, sorella mia! E che guardando il Cristo in te, magnifichi l’anima mia il Signore!
Tu sia benedetto/a!»
@alumera_
