4^ PASSO | LIBERI
Alzeremo il capo come le margherite nei campi,
come i girasoli a mezzogiorno.
Ci alzeremo da terra come un virgulto,
come un ramo tenderemo al cielo.
E anche se la terra tremasse resteremo protesi maestosi come Cedri del Libano.
Alzeremo il capo, come le primule con una goccia d’acqua, come rose sbocciate nei roseti.
Non hai forse lasciato impresso nella tua creazione la via per non sprofondare nei solchi dell’esistenza?
Per ritrovare la forza – o la natura stessa – di scoprirsi esseri fatti per la vita? Per la luce? Per il cielo?
S’impaurisce forse un girasole quando sta per seccare? O una rosa quando sente cadere a terra i suoi petali? O un albero che resta nudo dopo una folata di vento autunnale?
Stanno…e poi tornano.
Cadono e si risollevano.
Vivono per tempo, il loro tempo, ma sempre a tempo nel divenire della creazione.
Ed è forse l’uomo, tua creatura amata, meno di ogni altra opera tua?
Dacci cuori capaci di stare, Maestro, di rifiorire, di rigenerare, capaci di risollevarsi ogni qualvolta i cieli saranno sconvolti, quando cadranno, si affanneranno.
Che sappiano di nuovo alzare lo sguardo e, nel segno di una cométa, arrivare ad incrociare i tuoi occhi che sono l’unico Amore, che libera.
@alumera_