Cala il sipario
Cala il sipario sull’Opera di Dio.
Non c’è più alcun protagonista, non c’è più alcuna scena.
Si sono ammutoliti gli applausi, restano le lacrime sgomente nel cuore.
Finisce lo spettacolo di Gesù il Nazareno.
…così? Ma non eri Tu il Figlio di Dio?
Dove sono finite le promesse, le idee rivoluzionarie?
Avevo scelto di seguirti ma non è questo il finale che immaginavo.
Ho scelto di mettere tutto in gioco per testimoniare che eri Tu il verbo fatto carne
e ora, mi hai lasciato con un masso freddo tra le le mie aspettative e le tue promessse.
Cala il sipario sulla vita.
L’anima mia che doveva essere tutta un canto dell’amor Tuo ma ora è solo un silenzioso lamento.
Tutto tace.
Lo stomaco piegato dal dolore non trova ristoro nemmeno con un tozzo di pane.
Tutto tace.
Il tempio è distrutto, i pilastri vacillano, è notte sulla terra e nei cuori.
Cala il sipario sull’Opera di Dio. Tutto è compiuto.
Ma io lo ricordo…
«Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere».
Gv 19,12
«Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere».
Gv 19,12
Tre giorni. Non siamo ancora ai titoli di coda.
Tre giorni dicesti.
Io attendo.
-Alumera