Pensieri,  Preghiere

Maria di Magdala | Cercatrice di Luce

Maria. Maria.

Mi inquieti e mi parli, sorella mia. Ogni volta che ti trovo tra le pagine del Vangelo, non posso fare a meno di fissarti.
Che coraggio che hai avuto, sorella mia! Che forza!

Se potessi far tornare una persona dal passato, senza pensarci troppo, sono certa che saresti tu.
Che darei per guardare nei tuoi occhi il fuoco vivo della gioia della resurrezione, per sentire raccontare dalla tua bocca il tuo Vangelo, la tua vita, il tuo cammino. Di sentire il tuo battito raccontando quell’incontro che ti ha cambiato la vita, di come quella voce ha reso anche il tuo cuore inquieto come il mio, di quella carezza di Cristo per la tua anima ferita ma, sì, libera.

Risuonano ancora dolci le parole di un caro amico “Maria ha trovato grazia presso Dio perché la grazia la stava cercando”(fra R. Pasolini)… e poi vedo te e capisco che hai trovato il Signore risorto perché disperamente eri alla ricerca della vita. Hai trovato la luce perché hai continuato a cercare nella notte.

Poche righe nella storia per dare forza a tutte le discepole del Maestro che seguiranno i tuoi passi nell’annuncio, nel farsi cercatori di vita, cercatori di amore, di bellezza, testimoni di salvezza anche se con il cuore a pezzi, anche con le lacrime che inondano gli occhi. Ci ispiri a non stare con il cuore barricato nella paura della morte ma a camminare anche di notte per cercare un barlume di quella lampada che fa luce ai nostri passi.

Chissà come ardeva il tuo cuore accanto al Maestro per non curarti degli sguardi sconcertati della gente, per continuare a stare anche tu, salda nelle fede, dritta come una torre, quando tutto intorno crollava. Maria, sua madre, sapeva che il suo ventre aveva generato e dato la vita al Figlio di Dio, ma tu no. Tu lo hai incontrato. Lo ha sperimentato. Lo hai vissuto. Sei stata rigenerata nell’Amore. Tu… Apostola dell’Amore. Immagino i tuoi occhi sempre rivolti verso Lui, ad attingere la forza per farti testimone della Parola viva, in un mondo che ti preferiva in silenzio. Ti vedo. Con gli occhi sognanti, quando sentivi parlare del Regno dei cieli. Gli occhi socchiusi e un sorriso tenero, quando sentivi parlare il Maestro del perdono. Immagino il tuo cuore in gola e o piedi tagliuzzati dai sandali, le lacrime che solcano la polvere alzata dalla corsa per andare ad annunciare il Risorto.

Ti fisso, Maria. Ti guardo e mi rivedo. Perdonata, Amata, Innamorata.
Sognante. Cercatrice di vita, cercatrice di luce. Inquieta per vocazione.
Nel mondo, chiamata per nome, ad annunciare un amore che non si può trattenere.

Con Passione
Alumera

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