
Parole
Meditando il Vangelo di oggi, resto fissa su un versetto: “Tu che ne dici?”.(Gv 8,5)
Mi colpisce particolarmente che venga chiesto alla Parola di dire.
Non so cosa si aspettavano, o forse sí, esattamente gli scribi e i farisei ma la Parola sempre sorprende.
Ha dei tempi e dei modi che non si possono minimamente confinare tra le regole e la durezza del cuore.
Prende tempo la Parola, “disarma” direbbe la mia amica @rositauau.
Si abbassa.
Cambia tono.
Cambia sostanza.
Non più parole pesanti come macigni ma parole dalla leggerezza della polvere.
Al peso delle pietre dell’odio, della bramosia, della tentazione la Parola risponde con granelli di misericordia, di pietà, di incontro.
Perché sí, ci sono parole pesanti che colpiscono, feriscono, uccidono e altre che lievi si intersecano nei nostri vuoti e portano la verità al cuore.
E quando anche un granello di misericordia ci tocca, è naturale lasciare cadere ogni pietra, convertire il cuore a Dio, riscoprendosi polvere amata.
Ti imploro, Signore, rendi le mie parole come le tue, granelli di amore.
Che toccano e non feriscono, che si sentono ma non condannano, che interrogano per fare luce e che siano misurate sempre con la misura della tua misericordia.
Donami un cuore che sappia ascoltare la tua Parola e ogni qual volta sono posta al centro, possa io discernere ogni gesto di amore puro e vero, dall’amore adultero che offre il mondo.
Solo misericordia dice la tua bocca.
Sulla tua parola riprendo il passo.
Vado.
Perdonata, guardata, immensamente amata.
Tua. @alumera_

