Pensieri | Credo la Chiesa

Non so se a voi capita, ma se la Chiesa è al centro di qualche “notizia del momento” tutti vomitano contro di te le loro teorie su ior, imu, lobby, accordi chiesa- stato-mafia, pedofilia, omosessualità.

Se provo ad argomentare e smentire le loro folli teorie su determinati argomenti, io sono una bigotta, mi hanno fatto il lavaggio del cervello, ed è colpa mia se lo Stato Vaticano ha oggi questo potere perché lo alimento andando a messa (?).

Quanto dispiacere davvero. Perché io ci provo con tutta me stessa ad essere una testimone di una Chiesa parte dal basso, una Chiesa che nasce dal Vangelo, ancorata al messaggio di vita eterna di Gesù il Nazareno.

E mi sento sempre sfinita da queste discussioni in cui anche se provi a dare risposte reali, concrete, “certificate”, non sei mai abbastanza credibile.

E mi fa sorridere questa lotta ai diritti dell’uomo, alla libertà gridata da ogni parte del mondo, che per sentirsi forte deve schiacciare e a spuntare odio gratuito verso il mio credo.

Ma in questi giorni (come sempre) Dio credo abbia voluto dire, a me e a tutti noi che ci sentiamo parte di questa fragile e straordinaria Chiesa,

ad alta voce qualcosa:

“Non date le perle ai porci”

“Fate attenzione ai falsi profeti”

“Voce che grida nel deserto”.

Quante volte sembreremo folli parlando di Dio nei deserti di questi tempi, quante volte ci chiederanno conti di un regno che noi sappiamo non essere di questo mondo.

Come Gesù davanti a Pilato, imparerò a non rispondere quando il cuore dell’altro non è pronto ad accogliere.
Perché sappiamo che la Verità e l’Amore che sentiamo nel cuore è una perla che non può essere data in pasto ai porci. Inutile argomentare per chi ha già una convinzione nel cuore che non sarà mai sintonizzata al nostro.

Non più rabbia. Non più tristezza. Ma certezza di non appartenere a nessuna corrente se non a quella di Cristo.