Pensieri

Pensieri | Ecco

<< Ecco l’agnello di Dio>> (Gv 1, 29)
<<Ecco l’uomo>>> (Gv 19,5)

Ecco. Guardatelo!

L’uno vede Gesù venire verso di lui.
L’altro lo vede condotto a sé.

Eppure Giovanni non lo conosceva.

Dio lo aveva chiamato per prepararGli la strada e lui, ricolmo di fede, di fiducia, di attesa, lo ha annunciato per una vita intera, nell’immensitá del deserto.
Della storia.
Suo.
Nostro.

Eppure lo riconosce subito.

Non era nemmeno come se lo immaginava il Messia tuttavia non ha esitato al suo passaggio.
Eccolo! Guardatelo! È lui!
Il Figlio di Dio, l’atteso, l’amato: un agnello con in capo una colomba.

Ma se nel deserto Giovanni, immensamente libero, da lontano riconosce il Messia, tra le pietre del pretorio, Pilato lo ha davanti agli occhi ma non lo vede.

Nella schiavitù del successo, del potere, del possesso non riconosce il Figlio di Dio e Gesù – il Nazareno – è lo solo l’uomo, un esaltato, un impostore. Non accoglie la sua chiamata Pilato, non vede, non si fida, non si dona.
Ed eccolo il vostro messia: un corpo martoriato con in testa una corona di spine.

Rileggendo il Vangelo di oggi non mi lasciavano queste due scene: Ecco Gesù!
Ma chi è per me?
L’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo (Gv 1,29) o un esaltato che ha cercato uno spazio di gloria nella storia?

Lo guardo.

Ti riconosco Mio Signore. Ti riconosco…
Sei sempre tu che passi nei miei deserti, riconosco lo Spirito Santo su di te, su di me.
Ho visto la tua stella nella mia notte.
Ho udito gli angeli in sogno.
Ho visto i miracoli della tua misericordia.
Ti riconosco acqua, fuoco, Amore!
Mio Maestro, mite..dolce.

Ti ho conosciuto e “non tengo chiuse le labbra” (salmo 39).

Eccolo il Cristo che amo alla follia, eccolo!

🪔@alumera_

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