Pensieri | Fame
Abbiamo fame, Maestro.
Quel bisogno di Assoluto che ci alberga nel cuore non riusciamo a saziarlo, forse perché non lo conosciamo, non lo riconosciamo. E ci proviamo a riempirlo a dismisura con cose veloci, effimere, inutili, si placa per un attimo ma poi…torna. E andiamo con barche per mari, ci affrettiamo nei deserti, seguiamo falsi profeti perché ci illudono di riempire i nostri vuoti.
E ci confonde poi il mondo tra soluzioni sempre troppo semplici, ci affoga con risposte che fanno solo del male all’anima.
Cibo veloce. Cibo spazzatura. Che fa marcire il cuore, abbuffando la mente.
E poi Tu, Amato dell’anima mia. Poi Tu, Cibo eterno di vita infinita. Cosa piccola e granulosa, minima, sottile, leggera. Pane che sazia la fame d’immenso, che contiene il cielo tutto in ogni singolo pezzo.
Tu, profeta della Verità assoluta, dell’amore immenso del Padre.
Tu, che sei il Porto a cui approdano le nostre barche dopo la notte, che sei la Parola che guida in mezzo al deserto.
Tu, sei il mio CREDO.
Ti riconosco.
Segno dell’eterno.
Volto dell’Assoluto.
Tu mio unico Pane.
Sii benedetto.
Perché ho avuto fame e ti sei dato da mangiare.
Ho avuto sete e ti sei dato da bere.
Non per un attimo, non per un secondo, non per un momento.
Spezzato, per me, per sempre.
T’amo!
@alumera_