Pensieri

Pensieri | L’attesa

Quante volte abbiamo pensato: non ti sento Dio. Ti cerco, ma non ti trovo? Penso che nessuno sia sfuggito all’angosciosa paura di rimanere senza Dio. Come se all’improvviso, quel coraggio che ci aveva dato la forza di sollevare le montagne, fosse… puff… sparito!

Come quando sei nel bel mezzo della festa, mentre sei lì lì per accendere le candeline, salta la luce… Buio!

È terribile. Lo so.

Lo avrà vissuto Maria sotto la croce, quando suo figlio spira. Il vuoto.

Lo avranno vissuto Maria, Giovanni, Pietro davanti al sepolcro. Vuoto. Sparito.

Ma Dio non è prestigiatore. No.

Dio è l’artista delle attese. L’attesa è il tempo con cui Lui dipinge la mia vita. Nei dettagli, quelli più minuziosi.

Come Maria, madre dell’Attesa, ho imparato a cantare il Magnificat nei momenti in cui non capisco. A stare, quando non ti sento. Ad aspettare che tu compì meraviglie, lì dove io credo ci sia un vuoto, ad attendere che pronunci il mio nome, quando non ti sento.

Ora so Dio, artista del creato, che quando ti cerco, nell’Attesa, Tu prepari per la mia vita un capolavoro.

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