Pensieri | Miracoli
Sarebbe bello oggi essere uno dei servi, che non capisce nulla di quello che sta per accadere, non sa chi sia questo uomo da ascoltare, ma lui parla e loro fanno.
Però mi piace pensare anche che ci sia una frase non scritta in questo capitolo. Che Gesù fissa quei servi prima di chiedere di riempire le anfore.
Perché per riempire “sei anfore di pietra contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri” (Gv 2,6) di acqua mentre a mancare è il vino, non sentire l’ordine venire dal committente ma da un invitato e non dare di matto… sono stati per forza toccati nel profondo da quello sguardo, per fidarsi ciecamente di quella Parola quei servi.
Chissà che si saranno detti mentre versavano litri e litri di acqua in quelle anfore.
“Ma secondo te che se ne farà di tutta questa acqua?”
“Non lo so, ma sento che succederà qualcosa.”
Non oso immaginare il loro cuore, il loro stupore, la gioia.
Si guardano tra loro, guardano ora il Maestro e ora Maria.
“Ma come è possibile che ora sia vino?”
Dopo tutto quel lavoro – che forse per tutto il tempo hanno pensato inutile – i loro occhi hanno visto.
Immagino il sorriso nascosto di Maria che guarda Gesù. Gli occhi brillanti del Maestro che riflettono la gioia dei servi. Eccolo il miracolo della fiducia.
Il miracolo accade perché loro si sono fidati di quell’uomo. Hanno continuato incomprensibile a FARE qualcosa.
Hanno continuato perché si sono fidati della fermezza di Maria e della sicura parola di quell’uomo.
Oggi Maria e Gesù, parlano a me, parlano a te.
“Non farti tante, troppe domande. Fidati! Prendi in mano la Parola e FAI!”
Riempi tutto quello che puoi, anche nei momenti che non capisci, anche quando tutto nella vita ti sembra folle.
FAI. A fare della tua acqua vino, ci pensa Dio!
Il miracolo è per noi servi fedeli, il miracolo è per noi discepoli in cammino.
In alto i calici, in alto i cuori! Gioia sia! Ora che lo Sposo è con noi!