Pensieri | Tempi
All’improvviso ovunque è Natale-mania. I negozi già pieni di qualunque cosa. Le newsletter hanno già toni rossi e verdi. Le sponsorizzazioni sono tutte concentrate sugli addobbi. Le città iniziano a mettere le luci a festa.
Lo ammetto. Mi è salita una strana ansia. Ansia di non essere in tempo, di non aver realizzato nemmeno una cosa di quello che mi ero prefissata “prima di Natale”.
E io mi sento così fuori sincrono.
È come se il mio orologio scandisse un altro tempo, fosse fuori ritmo.
E questa aritmia porta inquietudine, malinconia, stanchezza.
Per cercare di ‘essere a tempo’, si rischia di continuare a cantare in un altro tono, a suonare una nota che non segue l’orchestra,
a battere un tempo che non è il tempo dell’unità, spegnere – con la velocità – la luce della tua fiamma.
E ne escono brutture, ne esce rumore e non suono, ombre e non luce, lamento e non giubilo.
Allora io, cosa devo fare?
“Fermarti.
Ascoltare.
Riprendere tempo.
Riprendere la nota.
Riaccendere la luce.”
Sei Tu Gesù il mio tempo.
Se Tu Gesù la Parola.
Sei Tu Gesù la melodia che voglio cantare, la luce vera di cui voglio brillare.
Non con il tempo del mondo, ma con il ritmo del Tuo amore.
E stasera lo dico a me stessa e lo dico a te fratello mio, sorella mia:
in questa corsa del mondo, ricordiamoci CHI aspettiamo, per CHI vegliamo, per CHI viaggiamo, per CHI cantiamo gloria, CHI è la nostra méta.
Non dimentichiamoci, in questo tempo fuori tempo, di sincronizzare i cuori al tempo di Dio.