Pensieri | Vignaioli
Ma cosa vuoi che sia l’ora in cui arrivi?
Quanto sudore è sceso sulle tue gote?
Quanto sudore è sceso sulle tue gote?
Cosa importa?
È bello che tu sia qui!
Era ora che il tuo cuore rispondesse a quella chiamata.
Era ora che vibrasse a quella voce.
Era l’ora, la tua ora.
Che importa che alcuni siano qui da un anno, da un giorno, da un’ora?
Siamo qui, siamo ‘noi’.
Non temere ché la vite è in abbondanza, ogni acino è qui che attende d’esser raccolto, trasformato, donato.
Eppure cosa vuoi che sia se qualcuno ha le rughe solcate dalla polvere e qualcun altro una bisaccia con tre grappoli?
Se per essere vivo a qualcuno è costato un giorno e ad un altro un’ora?
Cos’è il tempo davanti all’eternità?
Ecco ciò che conta: eri perso e ora vivi!
Vieni, prendi le mie forbici e inizia.
Vieni, prendi le mie ceste e riempile.
Prendi pure i miei guanti e va!
Noi, fratelli e sorelle della prima ora, cosa ci aspettiamo dal nostro padrone?
Per quale motivo siamo qui a servire in questa vigna?
Per quale motivo siamo qui a servire in questa vigna?
C’è un prezzo pagato per tutti, uguale, identico per ogni singolo uomo. Per quelli della prima e dell’ultima ora.
Un prezzo definitivo e totale: una croce.
Un amore totalmente donato. Un tronco da cui sgorga vino per l’eternità, dove noi, tralci, intersecati l’un l’altro, diventiamo vigna pronta ad accogliere ancora e ancora fratelli della prima e dell’ultima ora.
Nessuna invidia, nessun vanto, nessun torto! Solo misericordia.
Perché è tutta qui la vera ricchezza, la ricompensa piena, la vita eterna nel regno dei cieli: un’opera al contrario dove i primi spalancano il cielo agli ultimi…la Chiesa!
(Mt 20,1-16)