Pentecoste | Cosa sei?
E tu cosa sei dolce amico dell’anima mia?
Un fremito, un battito, un sussulto? Cosa sei?
Un sogno, un pensiero, un’illusione?
Cerco di darti un nome, una definizione, un tempo, un volto ma non ci riesco.
Non lo so.
Cosa sei tu dolce presenza? Ma cosa sei inquietudine del cuore mio?
Perché ora ardi, m’incendi, divampi e ora sei acqua calma, onda che bacia le rive, rugiada che rinfresca?
Perché ora sei tuono, tempesta, fragore… e ora sei brezza soave, carezza tra i capelli, volo dei miei piedi?
Cosa sei?
Tu… che sento abitare nel centro dell’anima?
Voce amica, guida lucente, calore che scalda, cosa sei?
Sei il compagno di sempre
e non so chi tu sia,
sei il mio dentro da sempre
ma non so dove sei.
So di amarti da sempre
e non so la misura.
So che sei il mio tutto e non cosa sei.
Cosa sei? Mio batticuore nella gioia?
Mia consolazione nella disperazione?
“𝗦𝗲 𝘀𝗮𝗹𝗴𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝗶𝗲𝗹𝗼, 𝗹𝗮̀ 𝘁𝘂 𝘀𝗲𝗶, 𝘀𝗲 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗻𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗲𝗿𝗶, 𝗲𝗰𝗰𝗼𝘁𝗶.” (Salmo 138:8)
Ovunque vado io ti sento, qualunque cosa faccio so che sei con me.
Ti riconosco. Come te, nessun altro. Ma cosa sei ospite dolce dell’anima?
Cosa sei fuoco nelle mie ossa che non trattengo?
Cosa sei olio a cui senza sosta attinge la lampada?
Cosa sei?
Per monti, mari, deserti e giardini ho corso
cercandoti, anelandoti, rincorrendoti.
E sei sempre stato dentro di me:
forza mia nelle montagne da scalare,
mio vento nel navigare,
mia fonte d’acqua nell’arsura tra la polvere,
incanto, gioia e bellezza nella fioritura.
Tu, scintilla della creazione in me,
Tu, conduttore del sogno di Dio in me,
Tu, Dio in me.
Questo sei, Santo Spirito di Dio.
Questo Tu sei: l’Amore.