
Venerdì Santo | Tace
La Parola. Il grido. Il vuoto. Il silenzio.
Tutto tace.
Solo il singhiozzo ormai riecheggia nel vento che alza la polvere da terra e la adagia alle bocche ormai mute, stordite, incredule.
È tutto finito Gesù? Così? Finisce che la morte vince sulla vita? È davvero lei ad avere l’ultima parola? È lei che viene e si porta via da noi la fiducia, la speranza, la vita?
Povero amato cuore tuo, che tutto Amore è!
Perché mai ha dovuto attraversare questa profonda solitudine, sentire questo vuoto siderale? Nessuna pena avrebbe dovuto mai calpestare la sacralità del tempio del tuo corpo.
Ma tu non avevi più parole con cui spiegarci questo amore, non avevi altri sentieri da percorrere per indicarci la via, se non quell’unica strada che dà un senso, che dà una direzione, un verso: la croce.
L’amore totale. Infinito. Incommensurabile. Tutto. Totalmente donato.
Ci avevi dimostrato che eri pronto ad ogni cosa per questo Amore ma forse non lo abbiamo capito.
Forse non abbiamo creduto che avresti fatto follie per riempire di puro amore quei vuoti che ci portiamo nell’anima, per dissetare i nostri pensieri inariditi, per sfamare quella fame di assoluto che ci portiamo dentro dall’eternità.
Tutto tace, ma tutto intorno ci inonda il barlume del tuo corpo consumato per Amore, il calore della Parola che si è fatta carne.
Il velo del tempio è squarciato ma il Tuo amore si fa luce per illuminare ogni ferita del mondo. Sei tu la luce del nostro mondo, la vita che non teme la morte, la speranza che non arresta la corsa, il palpito che vibra d’amore.
No! Non ha l’ultima parola la morte.
Non siamo seguaci dei morti, ma discepoli del Risorto.
Tre soli giorni. Io attendo aggrappata alla speranza.
Sarà Parola. Sarà Giubilo. Pienezza. Annuncio. @alumera_

