30° PASSO // ECCOMI
30 PASSO // ECCOMI
Oh Gesù bambino, eccomi qui, ai piedi di questa grotta.
Che giorno atteso, che giorno anelato.
Eccomi, con il volto un po’ provato sì ma l’anima in giubilo.
Non ho ori, nè incensi ma sono qui, con ogni parte di me.
Anche se non sono profumata, anche se ho il viso coperto di polvere, eccomi.
In questo viaggio ho portato a Te piedi scalzi, la paura e il buio che ha avvolto i cuori di questa umanità.
Ti ho portato migliaia di abbracci mancati, sedie che in questa notte saranno vuote, stelle che troppo presto hanno raggiunto il cielo.
Medici, Infermieri, Volontari e quanti si sono spesi per il prossimo, amandolo, accudendolo, vedendo Te nei loro occhi.
Ho portato in questa valigia i cuori che indegnamente hai messo accanto al mio,
con la speranza di essere stata per loro, anche solo una piccola scintilla della luce che Tu porti alla mia anima.
Ho portato a Te centinaia di porti, madri , padri, ragazzi e bambini che, mentre voi attraversato il deserto, hanno attraversato il mare.
Quelli che hanno toccato terra e quelli non ce l’hanno fatta. Le urla disperate di una madre, che possano essere udite dai cuori sordi del mondo.
Ti porto bambini che non conoscono infanzia e guerre che non conoscono bambini.
Ti porto chi non conosce la pace, chi non sa vederTi, chi non ha coraggio di farlo, chi di amare ha paura.
Chi Ti usa come strumento della sua gloria, chi profana l’immagine del Tuo amore.
Ti porto l’economia del mondo che, fortemente provata da questo tempo, possa riscoprirsi strumento per il bene universale.
Ti porto pastori che profumano troppo d’incenso e non riconoscono più l’odore delle pecore,
perché possano vivere ricondandosi il perché ti hanno seguito, quella chiamata che ha bruciato il loro cuore.
Ti porto i sogni di tutti quelli che in questo viaggio hanno camminato verso Te, i loro desideri, le loro preghiere più intime.
Quelli che Ti hanno trovato camminando, quelli che camminando si sono ritrovati.
Quelli che si sono fermati e quelli che, nonostante la fatica, sono andati avanti.
Chi ha pianto, chi ha sorriso, chi ha sentito la magia del Natale e chi ha lottato con tutta la sua forza per viverla anche quest’anno.
Ti porto cuori esausti, che possano trovare in Te ristoro.
Braccia stanche, che possano trovare in Te la forza.
Notti dei cuori, perché tu li trapunti di stelle.
Ti porto un mondo freddo perché Tu sei fuoco vivo.
Ti porto una corteccia perché Tu ne fai liuto.
Ti porto il silenzio perché sei Tu melodia.
Ti porto disperazione, perché Tu sei la speranza.
Ti porto assenza perché Tu sei presenza.
Ti porto l’odio perché Tu sei l’amore!
Lo sento il Natale: la mia atmosfera è il magnificat, Giuseppe il mio albero, Maria la mia cometa.
Lo sento…ed ora il Natale più vero è qui davanti ai miei occhi.
L’Amore è nato…di nuovo!
Grazie di cuore a tutti quelli che hanno camminato con me, anche incrociando casualmente questi 30 passi.
L’anno scorso li ho dovuti interrompere perché ho perso una persona cara, quest’anno Dio mi ha permesso di concluderli con accanto centinaia di cuori.
Grazie! Siete il mio miracolo di Natale…