Pensieri

Pensieri | Tommaso

Povero Tommaso! Ti abbiamo confinato nell’immagine del “non credente”, di colui che ha avuto bisogno di vedere per affermare che Cristo è risorto. Ma non ti biasimo fratello mio. Non sentirti in colpa.

È tutto il giorno che medito questa parola ma non riesco a concentrarmi su di te. Proprio non ce la faccio. Perché al centro del vangelo di oggi mi sento un po’ chiamata in causa.

<<Abbiamo visto il Signore!>>
E chi mi crederebbe?

Chi crederebbe che ho visto il Signore, che ho pranzato con Lui, che ho sorriso con Lui, se nel mio quotidiano non mi faccio testimonianza in pensieri, parole e opere della luce del Cristo?
Come posso pretendere di annunciare al mondo di aver conosciuto l’amore se non sono capace di spendermi per amore?
Come posso dire a “chi non c’era” che la luce ha rischiarato la tenebra del mio cuore se non ho raggiante il viso?
Come può credermi colui di cui ho detto male, da cui sono scappata, colui che non ho accolto?

È sempre facile, lavarsi la coscienza dicendo che è l’altro a non credere, quando sono io, spesso, poco credibile.

Non sentirti in colpa Tommaso. Ora il Maestro è qui per te.
Perché le mie parole senza la Sua presenza sarebbero come “un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna”.

Vieni Tommaso, vieni tu che hai professato la fede per primo.
Vieni e vedi il Tuo Signore, il Tuo Dio.
Il nostro Signore, il nostro Dio.

Vieni e donami la fede che tu hai avuto nel vedere il Risorto.

Lascia una risposta