Pensieri | Cuori che ardono
Ci sono parole del Vangelo che si incastrano come sassolini nei “meccanismi” dell’anima. Stanno lì. S’inceppa tutto. E non si muove più nulla.
La vedo quella pietruzza, la conosco, ci provo a farla andare via, per mettere all’anima di rimettersi in moto ma nulla. Non succede nulla.
Sto e attendo.
La Festa delle Pietre rotolate* è passata da qualche ora, rotolerà via anche questo ma…
La Parola non va via.
Sono rimasta sulla via di Emmaus, “qualcuno” ha annunciato che il Maestro è Risorto ma non so se io ho davvero alzato lo sguardo per cercarlo.
Cammino. Ci provo. Discuto. Ma il mio non è un volto da Risorto.
Quella parola incastrata nell’anima ora è un macigno. Cosa devo comprendere? Perché non va via?
“Volevo condividere con te una cosa, una riflessione: perché abbiamo paura della gioia?”
Cara @jennifercumbo, perché abbiamo paura della gioia?
Non ho saputo risponderle.
Ma poi abbiamo parlato del Risorto, abbiamo parlato del nostro maestro dell’Amore, della forza e della consolazione che viene da Lui, del fuoco dei nostri cuori, delle coincidenze impossibili che in questi giorni ci hanno portato a quei messaggi.
Il cuore si è incendiato, la pace era nelle nostre parole, l’anima ha ripreso il volo e la gioia è incontenibile!
So perché quella parola era rimasta lì, incastonata nell’anima.
Perché ho avuto anche io paura della gioia. Sì, come i discepoli di Emmaus sono scappata perché ho avuto paura di crederci.
E ora che è scesa la sera so che c’eri con noi oggi a dirci che l’Amore, che la gioia, che la vita, che la corsa dei Risorti è per chi vive per Te e cammina sulla Tua Parola.
Abbiamo spezzato il pane tra di noi e ti abbiamo riconosciuto, lì con noi, vivo!
Ora il cuore è un fuoco!
Quando parliamo di Te, Tu sei tra di noi… Non c’è più nulla da temere.
Andiamo con gioia ad annunciare al mondo che Cristo è Risorto!
@alumera_
* Cit. #PaoloCurtaz