Pensieri | È tempo
Mi pare di vederli, di vedere i loro occhi brillare. Di carpire i loro sguardi di meraviglia e stupore mentre odono quei cori di lode per il loro Maestro, attraversando la porta di Gerusalemme.
Me li vedo questi innamorati, ora increduli per tanta accoglienza, come se il loro coraggio, il loro ‘sí’ fosse adesso ripagato. Ci siamo riusciti. Ha funzionato. Osanna!
Dopo anni di missione, di guarigioni, di parole e profezie realizzate, ora anche la gente riconosce Gesù come Messia, Figlio di Davide, Re dei Re.
Re. Anche se cavalca un asinello. Re, anche se il suo esercito è una folla di donne e uomini innamorati che proclamano misericordia. Re. Anche se gli stendardi hanno lasciato il posto a ramoscelli d’ulivo.
Re. Raggiante nella sua umile regalità.
Ma loro non sanno che da lì a poco la storia precipiterà rapidamente. Che i loro occhi brillanti di luce, si ricopriranno di lacrime e tenebre. Che il battito emozionato del loro cuore sarà un palpito di paura e angoscia. Che i loro sorrisi saranno denti serrati dal dolore.
Che quell’Osanna diventerà una condanna.
Non lo sanno ma è il tempo.
Sincronizziamo i cuori da oggi. Sincronizzamoli nella storia, nella memoria. Sincronizziamoli proprio con gli Apostoli, con il cuore sospeso nello stupore.
È il tempo di scoprire quanto siamo amati.
È tempo di scoprire cosa ci fa discepoli.
È tempo di scoprire cosa ci fa Chiesa.
Mettiamoci alla sequela del Maestro.
Non come spettatori ma come discepoli.
È tempo.