Pensieri

Pensieri | Fuoco ardente

Ti è capitato mai? Di trovare tra le pagine della Bibbia qualcuno di così simile a te? Qualcuno in cui i tuoi occhi si riconoscono?

Un antenato che, a guardarlo proprio da vicino, ha i tuoi stessi lineamenti, le tue espressioni.

Come quando la nonna tira fuori gli album di famiglia e scopri che somigli alla sorella della nonna della nonna, di cui non sapevi neanche l’esistenza.

È così è stato per me con Geremia.

Lo trovo un giorno ‘per caso’ tra le pagine del libro ‘Dio si racconta’ di @paolo.demartino.965 .

Così Dio lo raccontava a me.
Un parente così stretto a cui lo Spirito aveva messo nel cuore le stesse parole.
Quando arrivo a quei versi quasi perdo il respiro: “Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente, trattenuto nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo.” (Ger 20,9)

perché nel frattempo avevo appuntato nel blog:” Ho aperto Alumera per condividere, con chiunque lo voglia, quell’amore che non riesco a tacere.”

Non si può trattenere l’Amore di Dio. Non si può. Perché dopo che ti ha sedotto e hai ceduto a così tanta bellezza come un otre sempre piena fino all’orlo è la tua vita.
Trabocca, incendia, divampa e come puoi tenere tanta luce, tanto calore dentro di te? O ti spegni o soffochi.
Non ci resta fermo tra le ossa, non resta tra immobile tra le vene. Stradipa. E provare a tenerlo dentro è una croce insopportabile poiché l’Amore ha una natura che non accetta compromessi: donarsi tutto, per intero, fino a morire.
La tua inquietudine, amato Geremia, è oggi ancora la mia e sappi che la tua vita ha profetizzato anche la nostra.
Noi abbiamo conosciuto il Maestro che ci ha svelato come riversare nel mondo l’Amore che trabocca dalle ossa: amando gli ultimi, amandoci come fratelli, donando la propria vita per l’altro ed essere profeti di questo tempo che portano nel mondo la Buona Novella, annunciatori e discepoli, sulla tua luce, di quell’Amore che non si può trattatenere.
(Sempre un passo indietro.)

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