Pensieri

Pensieri | Semplicità

Qualche giorno fa durante un evento, mentre fotografavo, sono entrati nella scena dei bambini con dei palloncini colorati. Non so cosa sia successo ma mi sono dovuta allontanare perché non riuscivo a controllare le lacrime.

E loro erano semplicemente lì, emozionatissimi, ad abbozzare qualche passo di danza e cercare dolcemente gli occhi dei genitori tra la gente.
Mi ha spaventata quell’emozione. Non la capivo. “Smettila! Guarda quanta gente!””Che immagine professionale dai?”.
Però, forse, qualcosa quei bambini al mio cuore la stavano dicendo.
Ci ho pensato tanto nei giorni successivi.
“Chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli.” (Mt 18,4)
Non lascia il mio cuore da quel momento questo verso. Forse era qui che lo Spirito voleva condurmi.
“Che ne hai fatto della meraviglia delle piccole cose? Dove hai nascosto il dono della tua fragilità? La tua capacità di emozionarti per la bellezza, per la purezza? Dov’é la tua curiosità per le cose del cielo? Quando hai smesso di lasciarti guidare da quella leggerezza tutta tua? “
Non lo so. O forse sì.
Perché per quel cuore di bambina ‘nel mondo di oggi’ non c’è troppo spazio e piano piano te ne dimentichi.
Ma è proprio vero che Dio non si stanca di cercarci e si rende presente nei modi più impensabili e nei momenti inimmaginabili.

Ed è così che mi ha preso per mano in una Domenica di settembre, in processione dietro Maria, letteralmente danzando con lei.

– Zia Lella, ma stiamo seguendo la Madonnina?
– Certo Lulù!

(Come suonano diverse oggi queste parole!🥹)
‘Zia Lella, senti la banda? Senti le campane? Guarda i cuoricini! Dice ‘Ave Maria’? Guarda i palloncini! Ci sono i fuochi! Come fa il tamburo? Mi prendi in braccio? ‘

Abbozzando qualche passo di danza sui passi di Maria, ho riscoperto la gioia e la bellezza di essere ‘piccola’.

Recitando un rosario sulle punte e cercando emozionata lo sguardo di Dio, ho trovato la porta del regno dei cieli in una piccola creatura.

Forse è semplicemente questa la profonda felicità: riscoprire l’immensità della purezza per poter dire in modo semplice di Dio… facendo volare un palloncino!

Lascia una risposta