Pensieri | Francesco
Sarebbe meraviglioso transitare da questa vita e poter avere sulle labbra queste semplici e potenti parole.
Chiudere gli occhi ed essere consapevoli di aver fatto, non solo la propria parte, ma la parte che Cristo ci ha insegnato.
La parte tracciata per noi.
La via pensata per noi.
Non una parte generale, ma unica, inimitabile, insostituibile.
Credo che sia questo che ci fa impazzire di te, Francesco. Che tu abbia trovato la tua di parte, abbia ascoltato così immensamente il Maestro da fonderti con la Sua Parola, che tu lo abbia così sentito vivo in Te da somigliargli anche nelle piaghe della carne.
Mentre noi, spesso, siamo così confusi nei ruoli da non ricordare che uno è il Maestro e una è la Parola.
È della tua libertà di essere immensamente immerso in Gesù che noi noi siamo incantati.
Perché il cuore nostro lo sa che è la sua vocazione eterna.. e in te la riconosce.
Il tuo abbandono totale a Dio ci rende così inermi ma così anelanti di cielo.
Vorremmo dire di non essere abbastanza per essere come te ma ci hai lasciata bollata l’altezza per vivere il Vangelo.
Scendere giù.
Abbassarsi.
Spogliarsi per riscoprirsi.
Per vedersi.
Restare con la polvere appiccicata sotto i piedi usurati dal viaggio e il cuore in canto per la meraviglia del paesaggio.
Hai reso umanamente semplice l’impossibile e il Dio dell’impossibile, nella tua semplicità, ti ha divinamente abitato.
Povero tra i poveri.
Fratello tra i fratelli.
A noi non hai lasciato più scuse e giustificazione di fronte ai piani di Dio.
Allora tu, fratello dei nostri cuori, aiutaci un po’ a riscoprire la bellezza di essere minimi, piccoli, cantori d’immenso e granelli di sabbia.
Per portare, come te, nel mondo, una piccola parte di cielo.
Tua
@alumera_